katagravity
-
na-
tura di lingua "nel In cammino verso il linguaggio, 68;" Hölderlin
und das Wesen der Dichtung "in Erläuterungen zu Hölderlin Di-
chtung, 41 = "Hölderlin e l'essenza della poesia" in Elucidations
della poesia di Hölderlin, 58.
33 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 184-85 = "Il
Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 79-81.
34 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 192-93 = "Il
Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 86-88;" Das
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72
Jussi Backman
Wort "[1959] in Unterwegs zur Sprache, 228 - 36 =" parole "On
il cammino verso il linguaggio, 146-54.
35 "Das Wort" in Unterwegs zur Sprache, 232 = "parole" On the
Cammino verso il linguaggio, 151.
36 "Brief über den 'Humanismus'" [1946] in ga 9: 313 = "Lettera sulla
'Umanesimo' ", Pathmarks, 239.
37 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 200 = "Il
Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 94.
38 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 174-76 = "Il
Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 70-72.
39 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 169 = "Il
Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 66 - 67;" Das
Wort "in Unterwegs zur Sprache, 235 - 36 =" parole "On the Way
alla lingua, 153-54.
40 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 159-62,
168-70, 174-80 = "La natura del linguaggio" in In cammino verso
Lingua, 57-60, 65-67, 70-76, "Das Wort" in zur Unterwegs
Sprache, 223 - 24 = "Parole" nel In cammino verso il linguaggio, 143-44.
41 "Zur Erorterung der Gelassenheit: Aus einem Feldweggespräch
über das Denken "[1944-1945] in ga 13: 37-74 =" Conversazione su un
Paese Percorso di pensare "Nel discorso il concetto di, 58 - 90;
"Gelassenheit" [1955] in ga 16: 517-29 = "Memorial Indirizzo" in
Discorso sul pensiero, 43-57.
42 "Zur Erorterung der Gelassenheit" in ga 13: 41 = "Conversazione
su un sentiero di campagna "nel Discorso sul Pensiero, 61.
43 "Zur Erorterung der Gelassenheit" in ga 13: 63-64 = "conversazione
zione su un sentiero di campagna "nel Discorso sul Pensiero, 81.
44 "Gelassenheit" in ga 16: 527-28 = "Memorial Indirizzo" in Display
Naturalmente il concetto di, 54 - 55.
45 "Die Sprache" [1950] in Unterwegs zur Sprache, 32 - 33 = "Lan-
gua "in poesia, linguaggio, pensiero, 216.
46 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 216 = "Il
Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 108; tm.
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La ripartizione di transizione della Parola
73
47 Sulla "salto" di transizione vedere ga 65: 225-89 = ContributioIl pensiero Che Rimane Nella sfera di inizio WRST - by
DeWnition Heidegger, La metafisica occidentale in Quanto racconto - e in primo Luogo otto-
cupied con la Domanda ontologica Fondamentale di Aristotele Sulla
Esseri privando Gli Esseri (su di lui per il), in Altre parole, il puro Essere-ness
di Esseri determinati venire ISTANZE speciWc di "essere". Secondo
Affermazione Fondamentale di Heidegger, L'Ideale implícito e dell'essere- di serie
ness Nella metafisica greca e Presenza Costante, Vale a dire, permanente e automatico
Accessibilità identica alla Consapevolezza immediata - per lui, il Calcestruzzo
senso di Aristotele ousia. Dodici
In narrazione storica di Heidegger, La metafisica occidentale
Presenza si sviluppa Attraverso diverse storiche FASI. Considerando Che i Greci
concepito Presenza venire il darsi di Esseri al-ri In Primo Luogo
Percezione sensoriale percettiva Apprendere (aisthesis) e intuitiva (nous),
moderna, post-metafisica cartesiana scopre sempre Più L'Ideale
forma di Presenza nel cogito, Indubbiamente la Presenza di certi-to-Sé
di auto-Consapevole soggettività Umana. Tredici Heidegger afferma Che this meta-
Fisica della soggettività Wnds il Suo culmine Nelle Nozioni Fondamentali
della filosofia di Nietzsche - per lui, l'eterno ritorno del medesimo
venire la natura intrinsecamente significato di Base della Realtà e la Volontà di
Potenza venire Valore-Creazione e infinito di auto-miglioramento della forza motrice
Dietro soggettività - Che esauriscono le possibilita di Una Durata di Pensare
implicitamente contenuta nel Principio Greco, rendendo possibile la Così
il completamento e la multa della Tradizione metafisica. Quattordici Con Nietzsche,
si entra in epoca delle Nazioni Unite in cui la ricettività Iniziale greca e apertura
ness di Pensare alla spontanea Donazione di Esseri, physis, E
sempre Più sostituita Dalla dominazione Attiva della Realtà in forma
di positivo tecno-scienza. Quindici
Con la metafisica di Nietzsche, la Filosofia e com-
Completato Cio significa :. Si e Passati Attraverso la sfera di
possibilita preWgured. Completato metafisica, il Che
E Il terreno per il modo di Pensare Planetario,
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da la scaVolding per un ordine della Terra Che sarà
presumibilmente ultimo per Lungo tempo. ... Ma con La fine del
La filosofia, il pensiero non posta al Suo Termine, ma in transizione
zione di un altro inizio. Sedici
L'Eventuale rilascio di Pensare Dalle conWnes della Ormai oversatu-
nominali metafisica occidentale richiederebbe Una Profonda Trasformazione,
Una Transizione una Un Altro punto di Partenza. Techno-scientiWc modernità,
L'Esito della metafisica, focalizza la SUA ATTENZIONE do di rendere reale
Lita sempre Più puro Presente, available, e controllabile venire ma-
riale ai di Fini Umana produttivi della soggettività. Transitional
pensiero, una Volta SUA, Comporta la Consapevolezza del modo in cui la
datità significativa di Qualcosa venire Presente Dipende e
rimanda ad un contesto di fondo Che E multidimensionale, in Quanto racconto,
Una cosa non determinata e quindi non immediatamente Presente, ONU
accessibile, non maneggevole -. non Cosa e 'il diVerentiation di Qualcosa di
da un contesto di non-cosa-ness che "DA" Esseri venire significativo in
un contesto singolare, in Una situazione concreta temporale, quindi, la mediazione
ingfulness della Presenza non e Piu considerata Come una Realizzazione di
Il significato Che da l'Attività della soggettività, ma Piuttosto Come un wnite e
temporale dono Che l'uomo riceve. Diciassette
Il nome da solista nel Seguito Heidegger sarebbe coerente osare un this
Ancora in gran parte virtuale e solista gradualmente Emergendo postmetafisico
possibilita di pensiero è "Essere-storico" o "Essere-destinale" (seyns-
geschichtlich) pensiero. Essere storico-Esperienze Essere pensante
(Seyn, ora con l'ortografia arcaica per distinguerlo da Sein nel
senso metafisico della Condizione di essere) in termini di Una storica "destino" (Ge-
Schick) che "invia" (Schicken) significatività per l'Essere Umano
Storicamente in conWgurations Cambio, Come un "evento" o un "Presa in atto"
(Ereignis) Che sorpassa e si appropria (ereignet) Umano Essere
La SUA Situazione e contestuale "luogo" (Il Da di Da-sein, concepito ora
Come un Elemento Essenziale storica possibilita di Essere-Umano). Diciotto Cominciamo un
percepire Una parentela Profonda Tra Heidegger post-metafisico "altro
inizio "e la visione di George Di Una post-moderna, nuova poetica Realm,
di "una Generazione Più Giovane, L'uomo di Misura e cosa / Una Volta Di Più con
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Misure adeguato. "19 In Una Lettura heideggeriana, this" giusta misura "
sarebbe Uno Che non forgiare L'uomo e la cosa a tempo debito poli di un Tec-
Processo di tecnica di Manipolazione, MA e Piuttosto date un Noi per il Reciproco
Interazione Tra La Comunicazione spontanea di Presenza significativa
e la Capacità Umana di vivere e articolare significato.
Dal Momento Che this Capacità E essenzialmente discorsiva e linguistica, la
Transizione verso un nuovo inizio rappresenterebbe also Una Profonda trasfor-
Informazioni in Relazione L'Essere Umano al linguaggio nel senso di
significatività discorsiva, loghi. Nella Lettura di Heidegger di Hera-
Frammenti di Clito, Soprattutto frammento B 50, "Quando Avete sentito, non
me, ma l'articolazione discorsiva [logos] SE, E ben consigliamo di concordare
con Esso [homologein]: Tutto è Uno [gallina panta] "20 - logos significa originariamente
L'articolazione discorsiva della Realtà significativo venire articolata, di-
Verential, e di ma Opposizione in ultima Analisi, uniWed e coerente
Totalità. Logos E dunque il nome di Eraclito 'per Essere in Quanto racconto. In this
Senso Iniziale, E Qualcosa Che l'Essere Umano non possiede, ma
DEVE invece ascolto e Consenso. 21 Già in Aristotele, tuttavia,
loghi diventa WRST di tutto un Essere Umano attributo: L'uomo e venire deWned
zoon logon zoon, la creatura vivente Che DISPONE di discorsività. 22 A
Il libro Fondamentale della logica occidentale, Aristotele, De interpretatione, loghi
deWned E Come un enunciato Complesso Vocale Che indica Qualcosa; il Suo ideale
Modalità E loghi apophantikos, la proposizione dichiarativa Che Predica
Qualcosa di Qualcosa. 23
Nella Formulazione di Heidegger, l'Essere Umano in rapporto ad lin-
gua E da Aristotele Stata dominata Dalla Logica in senso lato
di un Conto teorico e Normativo della linguistica e discorsiva
significatività. 24 Nei tempi moderni, this Approccio Graduale svi-
OPS in un Calcolo Formale del linguaggio Che mira ad astrarre, da
Le contingenze e le Ambiguità del Storicamente situato e de-
Luppo "ordinario linguaggio", un Sistema universale e inequivocabile
Che potrebbe quindi Essere utilizzato per favorire la lucida, coerente e eYcient
Trasmissione delle Informazioni. 25 La Lingua e Intesa venire Strumento Uno
mento di Comunicazione Che PUÒ Essere perfezionata con grammaticale
sintattica e Calcolo, basato sul modello di Una semplice dichiarativo
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sessanta
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proposizione COMPOSTA di soggetto e predicato. ALCUNE Libertà Sono,
Certo, ha concesso al linguaggio poetico, nel paradigma romantico, La Poesia
dichiarativa non é, ma performativa, cioè, non ha la pretesa di trasmettere
Informazioni relative a Fatti esterni, MA servono Piuttosto Il Poeta emozionale
Internazionale di Auto-Espressione e affermazione di sé venire soggetto creativo. 26, tuttavia,
in this Caso, Il linguaggio E Visto venire Uno Strumento di soggettività,
venire mezzo soggiogati una Scopo Uno.
Nella Transizione heideggeriana, la visione strumentale del linguaggio,
Cosi Come L'intera vista metafisica del linguaggio venire Sistema di mate-
riali Segni, le parole pronunciate o scritte Simboli dotato di Una dichiarativa
significato, COMINCIA un vacillare. Cio che E in definitiva rimessa in Discussione qui
E La nozione di discorsività linguistica Come un mezzo Che l'Umano SIA-
ING ha una SUA Disposizione per comunicare pregiven Significati Ideali.
Dal punto di vista di Transizione, il linguaggio E Piuttosto vissuta venire
Qualcosa che "ha" l'Essere Umano, vieni il significato di base di ar-
ticulation della Realtà in un Insieme relazionale Che, Perché proprio
della SUA Strutture relazionale e referenziale, E allo Stesso tempo SIA uniWed e
diVerentiated. La lingua non E un'entità Che PUÒ Essere Posseduto, ma
Piuttosto l'articolazione discorsiva di senso Che sempre "precedere"
L'Essere Umano, nel senso Che siamo sempre nato a Una Già
lingua prevalente. 27
E ovvio Che racconto articolazione non ê universale, ma sempre legato
Al Mondo storico e culturale Che entriamo alla Nascita. Infatti, l '
lingua Sono Nati in e La nostra cultura, Si e sviluppata Storicamente
Interpretazione della Realtà Che dobbiamo Adottare E che ci DEVE Adottare;
Perché non E finchè non Impariamo un Parlare Che noi Realmente entriamo Nostra Comunità.
Vieni Heidegger Mette in Conferenza a Roma del 1936 su "Hölderlin e il
Essenza di Poesia ":
La lingua non ê solista Uno Strumento Che l'uomo possiede lungo-
laterali MOLTI Altri, anzi, il linguaggio WRST concedere
La possibilita di sguardo in mezzo l'Apertura di
Gli Esseri. colomba Solo C'è linguaggio, C'è mondo ....
dove regna Solo Il Mondo C'è storia. Lan -...
gua non ê Uno Strumento un dell'Uomo Disposizione, ma Piuttosto l'evento
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[Ereignis], Che DISPONE della Più alta possibilita di
Essere-Umano. 28
This Esperienza di linguaggio E Uno Che ha forse, in Una certa Misura,
sempre Stata familiare una poeti - Quelli che espongono costantemente Più
SI al linguaggio. Heidegger letture di poesia concentrarsi sul
Quei poeti moderni Che Egli conside "di Transizione", cioè, I Poeti
il cui lavoro Mette in Nozioni Questione Metafisica del linguaggio e della
Resti a caccia di Una Nuova Dimensione del senso ultimo - un
divinità o Santità -. Al di là della Portata dei tecno-scientiWc Controllo Per
Heidegger, il WRST e Soprattutto poeta "di Transizione" E Hölderlin, il
"Poeta del Poeta", Consapevole dell'assenza del Sacro. 29 Tuttavia,
AVEVA Anche grande considerazione per i poeti tedeschi turn-of-the-Secolo venire
Trakl, Rilke, e George, i Quali Hölderlin Fortemente ispirato. 30
In Una lunga meditazione sul linguaggio, un ciclo di tre lezioni da
1957-1958 dal titolo "L'Essenza del linguaggio", Cosi Come nel Più breve
1959 Conferenza "La Parola," poema Heidegger studi di George "Das Wort"
( "La Parola") da Das Neue Reich. This Poesia e, per Heidegger, Uno
Conto di un incontro di Transizione e di Esperienza (Erfahrung) con
lingua - Incontro delle Nazioni Unite in cui la nozione romantica di espressiva
linguaggio poetico VIENE Inaspettatamente frantumata e soppiantato Dalla ac-
Citazione della fonte di un altro essenza.
Das Wort
Wunder von Traum oder ferne
Bracht ich Uno meines Landes Saum
Und die harrte bis Graue Norn
Den Namen fe in ihrem nato -
Drauf könnt ichs greifen dicht und stark
Nun blüht glänzt es und durch die marchio ...
Einst langt ich nach Uno guter Fahrt
Mit einem Kleinod reich und zart
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Sie suchte lang und mir GAB kund:
"Così schläft hier auf nichts tiefem grund"
Worauf es meiner mano entrann
Und nie mein Schatz gewann terra den ...
Così lernt ich den traurig VERZICHT:
Kein Ding sei wo das mosto gebricht.
La Parola
Wonder o sogno da Terre Lontane
Ho Portato un filo del mio paese
E Aspetto Che i Norn crepuscolare
AVEVA Trovato il nome in lei Bourn -
Poi ho potuto afferrarla stretto e forte
Fiorisce e ora splende il fronte Lungo la ...
Una Volta Tornai Dalla vela Felice,
Ho Avuto un premio Così Ricco e fragili,
Cercò un Lungo e notizie ha Detto:
"Non piace of this avvolgono QUESTE Profondità".
E a un tratto E scomparso dalla mia mano,
Il Tesoro Non è mai abbellito la mia terra ...
Così ho rinunciato e, purtroppo, si veda:
Colomba La parola non si rompe oV cosa PUÒ Essere. 31
Il poemetto, composto da sei a causa Linee Strofe e Così semplice da
APPARIRE Ingenua quasi, racconta a causa ritorno a casa del narratore-poeta.
Il poeta torna Due volte da Un Paese Lontano, cioè da Una Regione Al di là
Il Suo Dominio e la sfera di Controllo, nel proprio paese. Su entrambe le occa-
Sioni, trae Qualcosa a casa con lui: WRST il «prodigio o un
sogno ", poi un" premio "o" tesoro ". Ma per Essere Portato in
Paese del Poeta, QUESTI regali finora unidentiWed DEVE Essere WRST
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poeticamente Chiamato, Perché Altrimenti non possono ottenere un'identità stabile
né permanenza - Nelle parole di Hölderlin, "ma Quello che dura / e isti-
blicato da poeti "(era bleibet aber / stiften die Dichter). 32 La denominazione
si svolge Presso il "filo", cioè, al limite del Dominio del poeta, qui Uno
antica dea germanica della sorte, il Norn, recupera i nomi Dalla bot-
tom del Suo bene. Al Secondo ritorno a casa del Poeta, tuttavia, i Norn
non riesce a Scoprire Qualsiasi nome per La ricchezza singolare Che sta realizzando,
e subito sparisce Il Tesoro Dalla sua mano. Il poema si concludono in
Una rinuncia (VERZICHT): Il Poeta riconosce che "rompe dove la Parola si
oV Nessuna Cosa PUÒ Essere. "Senza una Parola Denominazione di, la fragile effimero ed
tesoro non PUÒ diventare un cosa, cioè, un Essere Identico A se stesso e stabile.
Heidegger legge this Poesia Molto attentamente e minuziosamente, il Che
Grande peso Anche Silla scarsa punteggiatura. Tuttavia, nel Più Ampio
contesto del Suo pensiero, difficile non E VEDERE La Questione centrale qui: per
Heidegger, La Poesia di George racconta Una Trasformazione e di Transizione in
del Poeta Relazione con il linguaggio. 33 Un WRST, il Compito assunto Il Poeta
E Quello di Conquistare e appropriato nuova Proprietà Attraverso l'uso della denominazione
linguaggio, i Norn e il Suo bene Sono Liberamente una Disposizione for this Funzione
zione. Ma la delusione per La seconda volta, l'imprevisto
indisponibilità e la scomposizione della Parola e la conseguente Perdita di
Il Tesoro, forzare Il Poeta a Una rassegnazione Che segna Una Profonda
Cambiare nel Suo atteggiamento.
In Primo Luogo, Il Poeta si Rende Conto ora la SUA dipendenza proprio sul linguaggio. E
Il linguaggio Stesso e non il poeta Che concedere beingness - senso stabile
. E identità - per Gli Esseri Per riformulare Wittgenstein: I Limiti della
Paese poeta Sono i Limiti del Suo linguaggio. Ma La seconda, im- Più
scoperta portante E che ci SIA Qualcosa per cui non esiste ha Una parola,
qualcosa che non può essere catturato e trasformato in una cosa attraverso
denominazione. Heidegger sottolinea che non dobbiamo prendere la ripartizione del
parola nella seconda parte del poema come un fallimento contingente in cui nessun
parola adatta accade semplicemente di essere presente. Il tesoro evanescente
Deve essere qualcosa che non può in quanto tale essere nominato.
Che cosa è questo tesoro che elude essenzialmente nominare? Per un suggerimento che abbiamo
deve guardare al titolo del poema -. Parola Il tesoro per il quale
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Jussi Backman
non c'è una parola è la parola stessa nella sua essenza come language.34 Il
parola che è vissuto qui non è una cosa, un signiWer che è qualcuno
come semanticamente correlate a un senso, un signiWed. Piuttosto, è il
funzionamento di loghi, la stessa articolazione di una cosa in una determinata
. Cosa significativo come Heidegger pone compatto che: "La parola fa
[ 'Be-cose,' bedingt] la cosa in una cosa. "35 La lingua come logos è il
contesto dinamico per gli esseri discorsivamente costituite, lo sfondo
evento che non può mai diventare un essere per sé, resistendo tutto objectiWcation.
Nelle parole di "Lettera sulla 'umanesimo'", è la "casa di essere." 36
La lingua può mai essere semplicemente uno strumento per la soggettività creativa della
poeta, ma il poeta è sempre dipende dalla lingua che precede
lui ed è costituito come poeta solo da e attraverso il linguaggio.
Heidegger arriva quindi alla sua famosa chiasmo: "L'essenza della
lingua :. il linguaggio di essenza "37 Le lezioni iniziato oV con il
questione riguardante l'essenza del linguaggio, un tentativo di rispondere a questa
questione gira intorno. L'essenza, Wesen, il modo in cui gue
calibro prevale e si svolge, è proprio in articolare, costituendo,
e rendendo così possibili le identità stabili e deWnite di cose. Il
essenza del linguaggio è dunque di essere il divenire-essenziale di es-
sences, l'evento in cui gli esseri diventano esseri, articolare linguisticamente
lata, entità nominabili, e che non può essere se stessa in modo simile catturati
in un nome. Lo scopo di lettura di Heidegger di George è quello di mostrare la
impossibilità di ciò che il titolo "l'essenza del linguaggio" potrebbe avere
LED ci aspettiamo: una conoscenza teorica o deWnition formale del linguaggio come
un entity.38 Il soggetto poetico del poema di George è costretto ad accettare
con tristezza e rassegnazione che il linguaggio in quanto tale, il divenire
dicibile di cose, è di per sé indicibile.
Tuttavia, Heidegger sottolinea che questa scoperta non è rassegnata,
nonostante la sua triste stato d'animo, un failure.39 È un'esperienza importante che
si traduce in un deciso cambio di atteggiamento. incontro di George con lin-
gua inverte fruttuosamente il tentativo di parlare l'essenza del linguaggio
in un'esperienza silenziosa dell'essenza del linguaggio come la unspeak-
origine grado movimentata di speakability e, quindi, di essenzialità. Anche
anche se il poeta "non" per catturare l'essenza del linguaggio in un nome
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La ripartizione di transizione della Parola
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o un concetto, questa essenza è indirettamente rivelato - e, quindi, "ha portato a
parola "- nel modo in cui la parola funziona in denominazione e quindi
concessione relativa permanenza. Di conseguenza, lezione di Heidegger non è
prima di tutto un discorso sulla (über) l'essenza del linguaggio, ma piuttosto
permette un incontro indiretto con questa essenza disegnando la nostra attenzione
zione al modo discorrere avviene da e sulla base di (von)
la lingua. Questo è ciò che Heidegger intende per "esperienza", Erfahrung,
nel senso enfatico: un viaggio (Fahrt) lungo il percorso del linguaggio come
un event.40
dimissioni o rinuncia del poeta è positiva - è la
WRST passo nella transizione dalla moderna ideale di soggettivistica e
la padronanza tecnologica della realtà verso un approccio totalmente altro. Il
dimissioni coinvolto qui corrisponde alla atteggiamento o stato d'animo che Hei-
degger, a seguito di Maestro Eckhart, chiama Gelassenheit- "serenità", o,
più letteralmente, ' "abbandono", "consegna", "avere-let-go", "letting-
essere. "41 Per lui, questa espressione signiWes una trasformazione del rapporto
tionship di cose e di se stessi predominante nella modernità - vale a dire,
disposti, più precisamente caratterizzata da Nietzsche come volontà di potenza, in
che le cose sono in ultima analisi, indicati come mezzi o materiali per la
senza limiti auto-valorizzazione della soggettività. Tuttavia, ' "abbandono"
Ciò non significa semplicemente una sottomissione passiva ad un più alto, volontà divina, è
"Al di là della distinzione tra attività e passività." 42 Come la con-
concetto di "risolvere" (Entschlossenheit) in Essere e tempo, ' "abbandono"
piuttosto signiWes una liberazione da una concentrazione esclusiva su cose come
presente e una ricettività al loro background contestuale, che il
in seguito Heidegger chiama Gegend o Gegnet, "regione" o "paese" - che
contro il quale (contra, gegen) le cose si incontrano come present.43
Per quanto riguarda il quadro tecnologico contemporaneo, "ri-
leasement "significa semplicemente accettare che mentre la significatività
di cose è normalmente e WRST e soprattutto costituita per noi in termini
di utilità, strumentalità, e controllabilità, il fatto che è così
costituito, non è di per sé da noi stessi o sotto il nostro control.44 Il
storicamente determinato e l'articolazione contestuale di senso - vale a dire,
Essere in senso post-metafisico - non è "soggettivo", è piuttosto
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ciò che ci rende in "soggetti" che siamo. Dato che questo ar- discorsivo
ticulation è proprio l'essenza del linguaggio, ' "abbandono", nel
caso del linguaggio, significa riconoscere che la lingua siamo cresciuti
in, il modo di discutere e affrontare le cose e la loro reciproca
relazioni prevalenti nel mondo storico speciWc in cui viviamo, non è
dipendenti dalla nostra volontà. Invece, siamo noi che dipendono dal
quadro linguistico e discorsiva che ci precede. In in- WRST
posizione, è il linguaggio che "parla", l'essere umano parla solo
nella misura in cui lei ", risponde" o "corrisponde" (entsprechen) al linguaggio,
cioè, è conforme a un quadro linguistico e si avvale della sua wnite
resources.45 L'essere umano è WRST di tutto un destinatario e cor-
rispondenti del linguaggio. Per quanto riguarda la lingua, mezzi dell'abbandono
lasciando significatività spettacolo stesso in caso di sua ar- discorsiva
ticulation e accettare che questo evento si rimane inarticolato.
L'evento di Essere non può essere studiato come qualcosa che è, né può il
verificarsi di lingua discusso nello stesso modo come linguisti-
camente articolato significati.
Mentre le parole di denominazione sempre più o meno inevitabilmente dirigono il nostro
attenzione agli esseri che hanno nome, la ripartizione della parola
ci rende ricettivi per l'innominabile "è", l'evento di essere che
Consente di esseri essere presenti. Così Heidegger traduce l'ultima riga del
poesia a dire, in maniera positiva: "Un 'è' nasce dove la parola
si rompe. "46 La ripartizione della parola segnala la discontinuo
lità, la rottura o il "salto" (Sprung) 47 comportato dal passaggio da
la metafisica di un altro inizio - una transizione che si apre una nuova
esperienza del "è" di per sé Essere in tutta la sua dimensionalità. Il
nuovo regno divulgato dalla rottura è il back-incontrollabile
dimensione terra di significatività su cui in ultima analisi dipendiamo,
anche se la piena portata di questa dipendenza è ancora da elaborati
nel pensiero occidentale.
Un'esperienza simile ad una priorità bassa trascurata e nascosto
e di una dipendenza sconosciuta è suggerito dal lavoro di Stefan
George, in cui parole concludo:
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Kehr in die Heimat Heilige
Findst ursprünglichen Boden
Mit dem geschärfteren agosto
Schlummender Fülle schooss
Und Gebiet così unbetretnes
Wie den Wnsteren Urwald ...
Tornare indietro alla santa patria
Trova il terreno originale
Con un occhio ormai cresciuto più nitida
Il seno di pienezza addormentato
E un quartiere come inesplorato
Come la foresta più oscuro ... 48
Horch era die si parla dumpfe Erde:
Du frei Wie Vogel oder Wsch -
Worin du Hangst · das weisst du nicht.
Ascoltate ruggito della terra da sotto:
Voi che siete liberi come uccelli o Wsh -
La vostra dipendenza · non know.49
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Note
1 Stefan George, "Über Dichtung ii" [1895] in Werke: Ausgabe in
Zwei Bänden, vol 1, 2a ed .. (Düsseldorf: Helmut Küpper, 1968),
531 [qui di seguito, sgw 1] Traduzione Nota Giorgio insolito - .. E
Non completamente coerente - pratica di ortografia anche sostantivi in
minuscole, in contrasto con la normale ortografia tedesca.
2 Sono grato a un recensore anonimo per un immensamente Guida-
commento ful su questo documento.
3 Dal elegia di Hölderlin "Brot und Wein" ( "Pane e Vino"
1800 -. 01) Cfr Martin Heidegger, "Wozu Dichter?" [1946] in
Holzwege, 269 - "Quali sono Poeti per" 320 = in poesia, lingua,
Il pensiero, 91-142.
4 Stefan George, "Der Dichter in Zeiten der Wirren: Dem Andenken
des Grafen Bernhard Uxkull "[1921] in sgw 1, 418. La mia traduzione.
Tradotto come "Il Poeta in tempi di confusione" nelle opere di
Stefan George, trans. Olga Marx e Ernst Morwitz, 2a ed. (Cha-
pel Hill, NC: University of North Carolina Press, 1974), 363-65.
5 Il rapporto di George al nazionalsocialismo, vedi Robert E. Nor
tonnellata, Segreto Germania: Stefan George e la sua cerchia (Ithaca: Cornell
University Press, 2002), 722-46; Ritchie Robertson, "George,
Nietzsche, e il nazismo "in un compagno per le Opere di Stefan
. George, a cura di Jens Rieckmann (Rochester, NY: Camden House,
2005), 189-205.
6 Cfr Michael Baigent, Segreto Germania: Claus von StauVenberg
e la crociata contro Hitler Mistico (London: Jonathan Cape,
1994), 66-67.
7 Il più ampio studio di letture di Stefan George di Heidegger
è Friedrich-Wilhelm von Herrmann, Die zarte, aber helle DiV-
erenz: Heidegger und Stefan George (Francoforte sul Meno: Klos-
termann, 1999). Vedere anche Dieter Thoma, "Die Spaten über Texte
Sprache, Dichtung und Kunst: Im 'Haus des Seins': eine Ortsbe-
sichtigung "in Heidegger-Handbuch: Leben-Werk-Wirkung, ed.
Dieter Thoma (Stuttgart: Metzler, 2003), 320-21.
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8 ga 85: 61, 69-72 = On l'essenza del linguaggio, 51, 59-62.
9 ga 85: 72 = On l'essenza del linguaggio, 62; tm.
10 ga 65: 166 - 224 = Contributi alla filosofia, 117-75.
11 ga 65: 4 = Contributi alla filosofia, 3; TM.
12 sz 25 - 26; Einführung in die Metaphysik, 154 = Introduzione alla
Metafisica, 216.
13 Nietzsche II, 363 - 438 = "metafisica come storia dell'essere" e
"Schizzi per una storia dell'essere come metafisica" alla fine di
Filosofia, 1-54 e 55-74.
14 ga 65: 107 - 66 = Contributi alla filosofia, 73-115; Nietzsche
I, 425-32 = Nietzsche 3, 3-9; Nietzsche II, 177-80 = Nietzsche 4,
147-49.
15 "Die Frage nach der Technik" [1953] in Vorträge und Aufsätze,
9-40 = "L'Per quanto riguarda la tecnologia domanda" in The Question
Per quanto riguarda la tecnologia e altri saggi, 3-35.
16 "Überwindung der Metaphysik" [1936-1946] in Vorträge und Auf-
Sätze, 79 = "Superare Metafisica" alla fine della filosofia,
95-96; tm.
17 "Zeit und Sein" [1962] in Zur Sache des Denkens, 16 - 24 = "Tempo
ed essere "in On Essere e Tempo, 16-23.
18 Cfr ga 65: 3 = Contributi alla filosofia, 3; ga 66: 68-80, 89-94,
333-61 = Mindfulness, 55 - 65, 74-78, 297-321; ga 69: 86-88,
115, 165 - 73. Cfr Alejandro Vallega, " 'Beyng-Storico Think-
ing 'nel Contributi di Heidegger di filosofia "in Companion to
Contributi di Heidegger alla filosofia, ed. Charles E. Scott e
altri (Bloomington, in Indiana University Press, 2001), 48 - 65;
Friedrich-Wilhelm von Herrmann, "Contributi alla filosofia
e il pensiero Enowning-storica "in Companion to Heidegger
Contributi alla Filosofia, 105 - 26.
19 Stefan George, "Der Dichter in der Zeiten Wirren" in sgw 1, 418:
"Ein jung Geschlecht Das wieder Mensch und ding / Mit echten
Maassen misst. "La mia traduzione.
20 Eraclito, Frammento 22 B 50, in Die Fragmente der Vorsokra-
tiker: .. Griechisch und Deutsch, 6 ed, ed Hermann Diels e
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Jussi Backman
Walther Kranz (Berlino: Weidmannsche Buchhandlung, 1951). Il mio
traduzione.
21 Cfr ga 55: 185-402; "Logos (Eraclito, Frammento 50)" [1951] in
Vorträge und Aufsätze, 199-221 = "Logos (Eraclito, Frammento b
50) "All'inizio del pensiero greco, 59-78.
. 22 Aristotele, Politica, a cura di David Ross (Oxford: Oxford University
Press, 1957), i.2.1253a7 - 10.
. 23 Aristotele, De interpretatione, Ed Lorenzo Minio - Paluello (Oxford:
Oxford University Press, 1949), i capitoli 1 - 6.
24 ga 17: 13-41 = Introduzione alla fenomenologica Research, 9-31;
ga 21: 127-61 = logica: la questione della verità, 107-35; ga 29/30:
416-507 = i concetti fondamentali della metafisica: World- Fini-
tude- solitudine, 287-349; ga 55: 186 - 237; "Der Weg zur Sprache"
[1959] in Unterwegs zur Sprache, 244-45 = "La via della gua
gua "in In cammino verso il linguaggio, 114-15.
25 "Das Wesen der Sprache" [1957-1958] in Unterwegs zur Sprache,
160 = "La natura del linguaggio" in In cammino verso il linguaggio,
58-59; "Der Weg zur Sprache" in Unterwegs zur Sprache,
263-64 = "Il cammino verso il linguaggio" in In cammino verso il linguaggio,
132-33.
26 sulla poesia da un punto "logica" di vista come il non - proposizionale
espressione di un "sentimento di vita", cfr Rudolf Carnap, "Überwindung
der Metaphysik durch Logische Analyse der Sprache "[1931-1932],
Erkenntnis 2 (1931 - 32): 239-40; "L'eliminazione di Metaphys-
ics attraverso l'analisi logica del linguaggio, "trans. Arthur Pap, in
. Logico positivismo, a cura di Alfred J. Ayer (Glencoe, IL: The Free Press,
1959), 78-80.
27 ga 65: 177 = Contributi alla filosofia, 124; ga 85: 56-57 = On
l'essenza del linguaggio, 46 - 47. Cfr Daniela Vallega-Neu, "poietica
Dire "in Companion ai contributi di Heidegger alla filosofia,
66 - 80.
28 "Hölderlin und das Wesen der Dichtung" [1936] in Erläuterungen
zu Hölderlin Dichtung, 37 - 38 = "Hölderlin e l'essenza del
Poesia "in Elucidations della poesia di Hölderlin, 55 - 56; tm.
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29 "Hölderlin und das Wesen der Dichtung" in Erläuterungen zu
Hölderlin Dichtung, 34 = "Hölderlin e l'essenza della poesia"
in Chiarimenti della poesia di Hölderlin, 52.
30 Sul rapporto tra Hölderlin e George, vedere Stefan
George, "Hölderlin" in sgw 1, 518 - 21. Cfr Hans-Georg Gadamer,
"Hölderlin und George" [1971] in Gesammelte Werke, 9: Ästhetik
und Poetik II: Hermeneutik im Vollzug (Tübingen: JCB Mohr,
1993), 229-44; "Hölderlin e George" in Dieter Nisgeld e
Graeme Nicholson, eds., Hans-Georg Gadamer sull'educazione, Po-
etria e Storia :. Applicata ermeneutica, trans Lawrence Schmidt
e Monica Reuss (Albany, NY: State University of New York
Press, 1992), 93 - 109. Si deve notare che la completa WRST
edizione di opere raccolte di Hölderlin fu iniziata nel 1912-1916 da un
vicino discepolo di George, Norbert von Hellingrath (cfr Heidegger
"Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 182 = "Il
Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 78.)
31 Stefan George, sgw 1, 466 - 67. traduzione in inglese da Peter D.
Hertz in Heidegger, "Parole" nel In cammino verso il linguaggio, 140.
Tradotto come la "Parola" nelle opere di Stefan George, 408. Per
letture correlate del poema, vedi William Waters, "di Stefan George
Poetica "di un compagno per le Opere di Stefan George, 46-47; Mi-
Chael M. Metzger, "In Zeiten der Wirren: Stefan George tardi
Works "in un compagno per le Opere di Stefan George, 119-20.
32 Dalla poesia di Hölderlin "Andenken" ( "Reminiscence"); cfr "Das
Wesen der Sprache "in Unterwegs zur Sprache, 171 - 72 =" Il ns