katagravity

  1. na-

    tura di lingua "nel  In cammino verso il linguaggio, 68;" Hölderlin

    und das Wesen der Dichtung "in Erläuterungen zu Hölderlin Di-

    chtung, 41 = "Hölderlin e l'essenza della poesia" in Elucidations

    della poesia di Hölderlin, 58.

    33 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 184-85 = "Il

    Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 79-81.

    34 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 192-93 = "Il

    Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 86-88;" Das

    pagina 76

    72

    Jussi Backman

    Wort "[1959] in Unterwegs zur Sprache, 228 - 36 =" parole "On

    il cammino verso il linguaggio, 146-54.

    35 "Das Wort" in Unterwegs zur Sprache, 232 = "parole" On the

    Cammino verso il linguaggio, 151.

    36 "Brief über den 'Humanismus'" [1946] in ga 9: 313 = "Lettera sulla

    'Umanesimo' ", Pathmarks, 239.

    37 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 200 = "Il

    Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 94.

    38 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 174-76 = "Il

    Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 70-72.

    39 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 169 = "Il

    Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 66 - 67;" Das

    Wort "in Unterwegs zur Sprache, 235 - 36 =" parole "On the Way

    alla lingua, 153-54.

    40 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 159-62,

    168-70, 174-80 = "La natura del linguaggio" in In cammino verso

    Lingua, 57-60, 65-67, 70-76, "Das Wort" in zur Unterwegs

    Sprache, 223 - 24 = "Parole" nel In cammino verso il linguaggio, 143-44.

    41 "Zur Erorterung der Gelassenheit: Aus einem Feldweggespräch

    über das Denken "[1944-1945] in ga 13: 37-74 =" Conversazione su un

    Paese Percorso di pensare "Nel discorso il concetto di, 58 - 90;

    "Gelassenheit" [1955] in ga 16: 517-29 = "Memorial Indirizzo" in

    Discorso sul pensiero, 43-57.

    42 "Zur Erorterung der Gelassenheit" in ga 13: 41 = "Conversazione

    su un sentiero di campagna "nel Discorso sul Pensiero, 61.

    43 "Zur Erorterung der Gelassenheit" in ga 13: 63-64 = "conversazione

    zione su un sentiero di campagna "nel Discorso sul Pensiero, 81.

    44 "Gelassenheit" in ga 16: 527-28 = "Memorial Indirizzo" in Display

    Naturalmente il concetto di, 54 - 55.

    45 "Die Sprache" [1950] in Unterwegs zur Sprache, 32 - 33 = "Lan-

    gua "in poesia, linguaggio, pensiero, 216.

    46 "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 216 = "Il

    Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 108; tm.

    pagina 77

    La ripartizione di transizione della Parola

    73

    47 Sulla "salto" di transizione vedere ga 65: 225-89 = ContributioIl pensiero Che Rimane Nella sfera di inizio WRST - by

    DeWnition Heidegger, La metafisica occidentale in Quanto racconto - e in primo Luogo otto-

    cupied con la Domanda ontologica Fondamentale di Aristotele Sulla

    Esseri privando Gli Esseri (su di lui per il), in Altre parole, il puro Essere-ness

    di Esseri determinati venire ISTANZE speciWc di "essere". Secondo

    Affermazione Fondamentale di Heidegger, L'Ideale implícito e dell'essere- di serie

    ness Nella metafisica greca e Presenza Costante, Vale a dire, permanente e automatico

    Accessibilità identica alla Consapevolezza immediata - per lui, il Calcestruzzo

    senso di Aristotele ousia. Dodici

    In narrazione storica di Heidegger, La metafisica occidentale

    Presenza si sviluppa Attraverso diverse storiche FASI. Considerando Che i Greci

    concepito Presenza venire il darsi di Esseri al-ri In Primo Luogo

    Percezione sensoriale percettiva Apprendere (aisthesis) e intuitiva (nous),

    moderna, post-metafisica cartesiana scopre sempre Più L'Ideale

    forma di Presenza nel cogito, Indubbiamente la Presenza di certi-to-Sé

    di auto-Consapevole soggettività Umana. Tredici Heidegger afferma Che this meta-

    Fisica della soggettività Wnds il Suo culmine Nelle Nozioni Fondamentali

    della filosofia di Nietzsche - per lui, l'eterno ritorno del medesimo

    venire la natura intrinsecamente significato di Base della Realtà e la Volontà di

    Potenza venire Valore-Creazione e infinito di auto-miglioramento della forza motrice

    Dietro soggettività - Che esauriscono le possibilita di Una Durata di Pensare

    implicitamente contenuta nel Principio Greco, rendendo possibile la Così

    il completamento e la multa della Tradizione metafisica. Quattordici Con Nietzsche,

    si entra in epoca delle Nazioni Unite in cui la ricettività Iniziale greca e apertura

    ness di Pensare alla spontanea Donazione di Esseri, physis, E

    sempre Più sostituita Dalla dominazione Attiva della Realtà in forma

    di positivo tecno-scienza. Quindici

    Con la metafisica di Nietzsche, la Filosofia e com-

    Completato Cio significa :. Si e Passati Attraverso la sfera di

    possibilita preWgured. Completato metafisica, il Che

    E Il terreno per il modo di Pensare Planetario,

    Pagina 62

    58

    Jussi Backman

    da la scaVolding per un ordine della Terra Che sarà

    presumibilmente ultimo per Lungo tempo. ... Ma con La fine del

    La filosofia, il pensiero non posta al Suo Termine, ma in transizione

    zione di un altro inizio. Sedici

    L'Eventuale rilascio di Pensare Dalle conWnes della Ormai oversatu-

    nominali metafisica occidentale richiederebbe Una Profonda Trasformazione,

    Una Transizione una Un Altro punto di Partenza. Techno-scientiWc modernità,

    L'Esito della metafisica, focalizza la SUA ATTENZIONE do di rendere reale

    Lita sempre Più puro Presente, available, e controllabile venire ma-

    riale ai di Fini Umana produttivi della soggettività. Transitional

    pensiero, una Volta SUA, Comporta la Consapevolezza del modo in cui la

    datità significativa di Qualcosa venire Presente Dipende e

    rimanda ad un contesto di fondo Che E multidimensionale, in Quanto racconto,

    Una cosa non determinata e quindi non immediatamente Presente, ONU

    accessibile, non maneggevole -. non Cosa e 'il diVerentiation di Qualcosa di

    da un contesto di non-cosa-ness che "DA" Esseri venire significativo in

    un contesto singolare, in Una situazione concreta temporale, quindi, la mediazione

    ingfulness della Presenza non e Piu considerata Come una Realizzazione di

    Il significato Che da l'Attività della soggettività, ma Piuttosto Come un wnite e

    temporale dono Che l'uomo riceve. Diciassette

    Il nome da solista nel Seguito Heidegger sarebbe coerente osare un this

    Ancora in gran parte virtuale e solista gradualmente Emergendo postmetafisico

    possibilita di pensiero è "Essere-storico" o "Essere-destinale" (seyns-

    geschichtlich) pensiero. Essere storico-Esperienze Essere pensante

    (Seyn, ora con l'ortografia arcaica per distinguerlo da Sein nel

    senso metafisico della Condizione di essere) in termini di Una storica "destino" (Ge-

    Schick) che "invia" (Schicken) significatività per l'Essere Umano

    Storicamente in conWgurations Cambio, Come un "evento" o un "Presa in atto"

    (Ereignis) Che sorpassa e si appropria (ereignet) Umano Essere

    La SUA Situazione e contestuale "luogo" (Il Da di Da-sein, concepito ora

    Come un Elemento Essenziale storica possibilita di Essere-Umano). Diciotto Cominciamo un

    percepire Una parentela Profonda Tra Heidegger post-metafisico "altro

    inizio "e la visione di George Di Una post-moderna, nuova poetica Realm,

    di "una Generazione Più Giovane, L'uomo di Misura e cosa / Una Volta Di Più con

    Pagina 63

    La Ripartizione transitoria della Parola

    59

    Misure adeguato. "19 In Una Lettura heideggeriana, this" giusta misura "

    sarebbe Uno Che non forgiare L'uomo e la cosa a tempo debito poli di un Tec-

    Processo di tecnica di Manipolazione, MA e Piuttosto date un Noi per il Reciproco

    Interazione Tra La Comunicazione spontanea di Presenza significativa

    e la Capacità Umana di vivere e articolare significato.

    Dal Momento Che this Capacità E essenzialmente discorsiva e linguistica, la

    Transizione verso un nuovo inizio rappresenterebbe also Una Profonda trasfor-

    Informazioni in Relazione L'Essere Umano al linguaggio nel senso di

    significatività discorsiva, loghi. Nella Lettura di Heidegger di Hera-

    Frammenti di Clito, Soprattutto frammento B 50, "Quando Avete sentito, non

    me, ma l'articolazione discorsiva [logos] SE, E ben consigliamo di concordare

    con Esso [homologein]: Tutto è Uno [gallina panta] "20 - logos significa originariamente

    L'articolazione discorsiva della Realtà significativo venire articolata, di-

    Verential, e di ma Opposizione in ultima Analisi, uniWed e coerente

    Totalità. Logos E dunque il nome di Eraclito 'per Essere in Quanto racconto. In this

    Senso Iniziale, E Qualcosa Che l'Essere Umano non possiede, ma

    DEVE invece ascolto e Consenso. 21 Già ​​in Aristotele, tuttavia,

    loghi diventa WRST di tutto un Essere Umano attributo: L'uomo e venire deWned

    zoon logon zoon, la creatura vivente Che DISPONE di discorsività. 22 A

    Il libro Fondamentale della logica occidentale, Aristotele, De interpretatione, loghi

    deWned E Come un enunciato Complesso Vocale Che indica Qualcosa; il Suo ideale

    Modalità E loghi apophantikos, la proposizione dichiarativa Che Predica

    Qualcosa di Qualcosa. 23

    Nella Formulazione di Heidegger, l'Essere Umano in rapporto ad lin-

    gua E da Aristotele Stata dominata Dalla Logica in senso lato

    di un Conto teorico e Normativo della linguistica e discorsiva

    significatività. 24 Nei tempi moderni, this Approccio Graduale svi-

    OPS in un Calcolo Formale del linguaggio Che mira ad astrarre, da

    Le contingenze e le Ambiguità del Storicamente situato e de-

    Luppo "ordinario linguaggio", un Sistema universale e inequivocabile

    Che potrebbe quindi Essere utilizzato per favorire la lucida, coerente e eYcient

    Trasmissione delle Informazioni. 25 La Lingua e Intesa venire Strumento Uno

    mento di Comunicazione Che PUÒ Essere perfezionata con grammaticale

    sintattica e Calcolo, basato sul modello di Una semplice dichiarativo

    pagina 64

    sessanta

    Jussi Backman

    proposizione COMPOSTA di soggetto e predicato. ALCUNE Libertà Sono,

    Certo, ha concesso al linguaggio poetico, nel paradigma romantico, La Poesia

    dichiarativa non é, ma performativa, cioè, non ha la pretesa di trasmettere

    Informazioni relative a Fatti esterni, MA servono Piuttosto Il Poeta emozionale

    Internazionale di Auto-Espressione e affermazione di sé venire soggetto creativo. 26, tuttavia,

    in this Caso, Il linguaggio E Visto venire Uno Strumento di soggettività,

    venire mezzo soggiogati una Scopo Uno.

    Nella Transizione heideggeriana, la visione strumentale del linguaggio,

    Cosi Come L'intera vista metafisica del linguaggio venire Sistema di mate-

    riali Segni, le parole pronunciate o scritte Simboli dotato di Una dichiarativa

    significato, COMINCIA un vacillare. Cio che E in definitiva rimessa in Discussione qui

    E La nozione di discorsività linguistica Come un mezzo Che l'Umano SIA-

    ING ha una SUA Disposizione per comunicare pregiven Significati Ideali.

    Dal punto di vista di Transizione, il linguaggio E Piuttosto vissuta venire

    Qualcosa che "ha" l'Essere Umano, vieni il significato di base di ar-

    ticulation della Realtà in un Insieme relazionale Che, Perché proprio

    della SUA Strutture relazionale e referenziale, E allo Stesso tempo SIA uniWed e

    diVerentiated. La lingua non E un'entità Che PUÒ Essere Posseduto, ma

    Piuttosto l'articolazione discorsiva di senso Che sempre "precedere"

    L'Essere Umano, nel senso Che siamo sempre nato a Una Già

    lingua prevalente. 27

    E ovvio Che racconto articolazione non ê universale, ma sempre legato

    Al Mondo storico e culturale Che entriamo alla Nascita. Infatti, l '

    lingua Sono Nati in e La nostra cultura, Si e sviluppata Storicamente

    Interpretazione della Realtà Che dobbiamo Adottare E che ci DEVE Adottare;

    Perché non E finchè non Impariamo un Parlare Che noi Realmente entriamo Nostra Comunità.

    Vieni Heidegger Mette in Conferenza a Roma del 1936 su "Hölderlin e il

    Essenza di Poesia ":

    La lingua non ê solista Uno Strumento Che l'uomo possiede lungo-

    laterali MOLTI Altri, anzi, il linguaggio WRST concedere

    La possibilita di sguardo in mezzo l'Apertura di

    Gli Esseri. colomba Solo C'è linguaggio, C'è mondo ....

    dove regna Solo Il Mondo C'è storia. Lan -...

    gua non ê Uno Strumento un dell'Uomo Disposizione, ma Piuttosto l'evento

    Pagina 65

    La Ripartizione transitoria della Parola

    61

    [Ereignis], Che DISPONE della Più alta possibilita di

    Essere-Umano. 28

    This Esperienza di linguaggio E Uno Che ha forse, in Una certa Misura,

    sempre Stata familiare una poeti - Quelli che espongono costantemente Più

    SI al linguaggio. Heidegger letture di poesia concentrarsi sul

    Quei poeti moderni Che Egli conside "di Transizione", cioè, I Poeti

    il cui lavoro Mette in Nozioni Questione Metafisica del linguaggio e della

    Resti a caccia di Una Nuova Dimensione del senso ultimo - un

    divinità o Santità -. Al di là della Portata dei tecno-scientiWc Controllo Per

    Heidegger, il WRST e Soprattutto poeta "di Transizione" E Hölderlin, il

    "Poeta del Poeta", Consapevole dell'assenza del Sacro. 29 Tuttavia,

    AVEVA Anche grande considerazione per i poeti tedeschi turn-of-the-Secolo venire

    Trakl, Rilke, e George, i Quali Hölderlin Fortemente ispirato. 30

    In Una lunga meditazione sul linguaggio, un ciclo di tre lezioni da

    1957-1958 dal titolo "L'Essenza del linguaggio", Cosi Come nel Più breve

    1959 Conferenza "La Parola," poema Heidegger studi di George "Das Wort"

    ( "La Parola") da Das Neue Reich. This Poesia e, per Heidegger, Uno

    Conto di un incontro di Transizione e di Esperienza (Erfahrung) con

    lingua - Incontro delle Nazioni Unite in cui la nozione romantica di espressiva

    linguaggio poetico VIENE Inaspettatamente frantumata e soppiantato Dalla ac-

    Citazione della fonte di un altro essenza.

    Das Wort

    Wunder von Traum oder ferne

    Bracht ich Uno meines Landes Saum

    Und die harrte bis Graue Norn

    Den Namen fe in ihrem nato -

    Drauf könnt ichs greifen dicht und stark

    Nun blüht glänzt es und durch die marchio ...

    Einst langt ich nach Uno guter Fahrt

    Mit einem Kleinod reich und zart

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    62

    Jussi Backman

    Sie suchte lang und mir GAB kund:

    "Così schläft hier auf nichts tiefem grund"

    Worauf es meiner mano entrann

    Und nie mein Schatz gewann terra den ...

    Così lernt ich den traurig VERZICHT:

    Kein Ding sei wo das mosto gebricht.

    La Parola

    Wonder o sogno da Terre Lontane

    Ho Portato un filo del mio paese

    E Aspetto Che i Norn crepuscolare

    AVEVA Trovato il nome in lei Bourn -

    Poi ho potuto afferrarla stretto e forte

    Fiorisce e ora splende il fronte Lungo la ...

    Una Volta Tornai Dalla vela Felice,

    Ho Avuto un premio Così Ricco e fragili,

    Cercò un Lungo e notizie ha Detto:

    "Non piace of this avvolgono QUESTE Profondità".

    E a un tratto E scomparso dalla mia mano,

    Il Tesoro Non è mai abbellito la mia terra ...

    Così ho rinunciato e, purtroppo, si veda:

    Colomba La parola non si rompe oV cosa PUÒ Essere. 31

    Il poemetto, composto da sei a causa Linee Strofe e Così semplice da

    APPARIRE Ingenua quasi, racconta a causa ritorno a casa del narratore-poeta.

    Il poeta torna Due volte da Un Paese Lontano, cioè da Una Regione Al di là

    Il Suo Dominio e la sfera di Controllo, nel proprio paese. Su entrambe le occa-

    Sioni, trae Qualcosa a casa con lui: WRST il «prodigio o un

    sogno ", poi un" premio "o" tesoro ". Ma per Essere Portato in

    Paese del Poeta, QUESTI regali finora unidentiWed DEVE Essere WRST

    Pagina 67

    La Ripartizione transitoria della Parola

    63

    poeticamente Chiamato, Perché Altrimenti non possono ottenere un'identità stabile

    né permanenza - Nelle parole di Hölderlin, "ma Quello che dura / e isti-

    blicato da poeti "(era bleibet aber / stiften die Dichter). 32 La denominazione

    si svolge Presso il "filo", cioè, al limite del Dominio del poeta, qui Uno

    antica dea germanica della sorte, il Norn, recupera i nomi Dalla bot-

    tom del Suo bene. Al Secondo ritorno a casa del Poeta, tuttavia, i Norn

    non riesce a Scoprire Qualsiasi nome per La ricchezza singolare Che sta realizzando,

    e subito sparisce Il Tesoro Dalla sua mano. Il poema si concludono in

    Una rinuncia (VERZICHT): Il Poeta riconosce che "rompe dove la Parola si

    oV Nessuna Cosa PUÒ Essere. "Senza una Parola Denominazione di, la fragile effimero ed

    tesoro non PUÒ diventare un cosa, cioè, un Essere Identico A se stesso e stabile.

    Heidegger legge this Poesia Molto attentamente e minuziosamente, il Che

    Grande peso Anche Silla scarsa punteggiatura. Tuttavia, nel Più Ampio

    contesto del Suo pensiero, difficile non E VEDERE La Questione centrale qui: per

    Heidegger, La Poesia di George racconta Una Trasformazione e di Transizione in

    del Poeta Relazione con il linguaggio. 33 Un WRST, il Compito assunto Il Poeta

    E Quello di Conquistare e appropriato nuova Proprietà Attraverso l'uso della denominazione

    linguaggio, i Norn e il Suo bene Sono Liberamente una Disposizione for this Funzione

    zione. Ma la delusione per La seconda volta, l'imprevisto

    indisponibilità e la scomposizione della Parola e la conseguente Perdita di

    Il Tesoro, forzare Il Poeta a Una rassegnazione Che segna Una Profonda

    Cambiare nel Suo atteggiamento.

    In Primo Luogo, Il Poeta si Rende Conto ora la SUA dipendenza proprio sul linguaggio. E

    Il linguaggio Stesso e non il poeta Che concedere beingness - senso stabile

    . E identità - per Gli Esseri Per riformulare Wittgenstein: I Limiti della

    Paese poeta Sono i Limiti del Suo linguaggio. Ma La seconda, im- Più

    scoperta portante E che ci SIA Qualcosa per cui non esiste ha Una parola,

    qualcosa che non può essere catturato e trasformato in una cosa attraverso

    denominazione. Heidegger sottolinea che non dobbiamo prendere la ripartizione del

    parola nella seconda parte del poema come un fallimento contingente in cui nessun

    parola adatta accade semplicemente di essere presente. Il tesoro evanescente

    Deve essere qualcosa che non può in quanto tale essere nominato.

    Che cosa è questo tesoro che elude essenzialmente nominare? Per un suggerimento che abbiamo

    deve guardare al titolo del poema -. Parola Il tesoro per il quale

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    64

    Jussi Backman

    non c'è una parola è la parola stessa nella sua essenza come language.34 Il

    parola che è vissuto qui non è una cosa, un signiWer che è qualcuno

    come semanticamente correlate a un senso, un signiWed. Piuttosto, è il

    funzionamento di loghi, la stessa articolazione di una cosa in una determinata

    . Cosa significativo come Heidegger pone compatto che: "La parola fa

    [ 'Be-cose,' bedingt] la cosa in una cosa. "35 La lingua come logos è il

    contesto dinamico per gli esseri discorsivamente costituite, lo sfondo

    evento che non può mai diventare un essere per sé, resistendo tutto objectiWcation.

    Nelle parole di "Lettera sulla 'umanesimo'", è la "casa di essere." 36

    La lingua può mai essere semplicemente uno strumento per la soggettività creativa della

    poeta, ma il poeta è sempre dipende dalla lingua che precede

    lui ed è costituito come poeta solo da e attraverso il linguaggio.

    Heidegger arriva quindi alla sua famosa chiasmo: "L'essenza della

    lingua :. il linguaggio di essenza "37 Le lezioni iniziato oV con il

    questione riguardante l'essenza del linguaggio, un tentativo di rispondere a questa

    questione gira intorno. L'essenza, Wesen, il modo in cui gue

    calibro prevale e si svolge, è proprio in articolare, costituendo,

    e rendendo così possibili le identità stabili e deWnite di cose. Il

    essenza del linguaggio è dunque di essere il divenire-essenziale di es-

    sences, l'evento in cui gli esseri diventano esseri, articolare linguisticamente

    lata, entità nominabili, e che non può essere se stessa in modo simile catturati

    in un nome. Lo scopo di lettura di Heidegger di George è quello di mostrare la

    impossibilità di ciò che il titolo "l'essenza del linguaggio" potrebbe avere

    LED ci aspettiamo: una conoscenza teorica o deWnition formale del linguaggio come

    un entity.38 Il soggetto poetico del poema di George è costretto ad accettare

    con tristezza e rassegnazione che il linguaggio in quanto tale, il divenire

    dicibile di cose, è di per sé indicibile.

    Tuttavia, Heidegger sottolinea che questa scoperta non è rassegnata,

    nonostante la sua triste stato d'animo, un failure.39 È un'esperienza importante che

    si traduce in un deciso cambio di atteggiamento. incontro di George con lin-

    gua inverte fruttuosamente il tentativo di parlare l'essenza del linguaggio

    in un'esperienza silenziosa dell'essenza del linguaggio come la unspeak-

    origine grado movimentata di speakability e, quindi, di essenzialità. Anche

    anche se il poeta "non" per catturare l'essenza del linguaggio in un nome

    pagina 69

    La ripartizione di transizione della Parola

    65

    o un concetto, questa essenza è indirettamente rivelato - e, quindi, "ha portato a

    parola "- nel modo in cui la parola funziona in denominazione e quindi

    concessione relativa permanenza. Di conseguenza, lezione di Heidegger non è

    prima di tutto un discorso sulla (über) l'essenza del linguaggio, ma piuttosto

    permette un incontro indiretto con questa essenza disegnando la nostra attenzione

    zione al modo discorrere avviene da e sulla base di (von)

    la lingua. Questo è ciò che Heidegger intende per "esperienza", Erfahrung,

    nel senso enfatico: un viaggio (Fahrt) lungo il percorso del linguaggio come

    un event.40

    dimissioni o rinuncia del poeta è positiva - è la

    WRST passo nella transizione dalla moderna ideale di soggettivistica e

    la padronanza tecnologica della realtà verso un approccio totalmente altro. Il

    dimissioni coinvolto qui corrisponde alla atteggiamento o stato d'animo che Hei-

    degger, a seguito di Maestro Eckhart, chiama Gelassenheit- "serenità", o,

    più letteralmente, ' "abbandono", "consegna", "avere-let-go", "letting-

    essere. "41 Per lui, questa espressione signiWes una trasformazione del rapporto

    tionship di cose e di se stessi predominante nella modernità - vale a dire,

    disposti, più precisamente caratterizzata da Nietzsche come volontà di potenza, in

    che le cose sono in ultima analisi, indicati come mezzi o materiali per la

    senza limiti auto-valorizzazione della soggettività. Tuttavia, ' "abbandono"

    Ciò non significa semplicemente una sottomissione passiva ad un più alto, volontà divina, è

    "Al di là della distinzione tra attività e passività." 42 Come la con-

    concetto di "risolvere" (Entschlossenheit) in Essere e tempo, ' "abbandono"

    piuttosto signiWes una liberazione da una concentrazione esclusiva su cose come

    presente e una ricettività al loro background contestuale, che il

    in seguito Heidegger chiama Gegend o Gegnet, "regione" o "paese" - che

    contro il quale (contra, gegen) le cose si incontrano come present.43

    Per quanto riguarda il quadro tecnologico contemporaneo, "ri-

    leasement "significa semplicemente accettare che mentre la significatività

    di cose è normalmente e WRST e soprattutto costituita per noi in termini

    di utilità, strumentalità, e controllabilità, il fatto che è così

    costituito, non è di per sé da noi stessi o sotto il nostro control.44 Il

    storicamente determinato e l'articolazione contestuale di senso - vale a dire,

    Essere in senso post-metafisico - non è "soggettivo", è piuttosto

    pagina 70

    66

    Jussi Backman

    ciò che ci rende in "soggetti" che siamo. Dato che questo ar- discorsivo

    ticulation è proprio l'essenza del linguaggio, ' "abbandono", nel

    caso del linguaggio, significa riconoscere che la lingua siamo cresciuti

    in, il modo di discutere e affrontare le cose e la loro reciproca

    relazioni prevalenti nel mondo storico speciWc in cui viviamo, non è

    dipendenti dalla nostra volontà. Invece, siamo noi che dipendono dal

    quadro linguistico e discorsiva che ci precede. In in- WRST

    posizione, è il linguaggio che "parla", l'essere umano parla solo

    nella misura in cui lei ", risponde" o "corrisponde" (entsprechen) al linguaggio,

    cioè, è conforme a un quadro linguistico e si avvale della sua wnite

    resources.45 L'essere umano è WRST di tutto un destinatario e cor-

    rispondenti del linguaggio. Per quanto riguarda la lingua, mezzi dell'abbandono

    lasciando significatività spettacolo stesso in caso di sua ar- discorsiva

    ticulation e accettare che questo evento si rimane inarticolato.

    L'evento di Essere non può essere studiato come qualcosa che è, né può il

    verificarsi di lingua discusso nello stesso modo come linguisti-

    camente articolato significati.

    Mentre le parole di denominazione sempre più o meno inevitabilmente dirigono il nostro

    attenzione agli esseri che hanno nome, la ripartizione della parola

    ci rende ricettivi per l'innominabile "è", l'evento di essere che

    Consente di esseri essere presenti. Così Heidegger traduce l'ultima riga del

    poesia a dire, in maniera positiva: "Un 'è' nasce dove la parola

    si rompe. "46 La ripartizione della parola segnala la discontinuo

    lità, la rottura o il "salto" (Sprung) 47 comportato dal passaggio da

    la metafisica di un altro inizio - una transizione che si apre una nuova

    esperienza del "è" di per sé Essere in tutta la sua dimensionalità. Il

    nuovo regno divulgato dalla rottura è il back-incontrollabile

    dimensione terra di significatività su cui in ultima analisi dipendiamo,

    anche se la piena portata di questa dipendenza è ancora da elaborati

    nel pensiero occidentale.

    Un'esperienza simile ad una priorità bassa trascurata e nascosto

    e di una dipendenza sconosciuta è suggerito dal lavoro di Stefan

    George, in cui parole concludo:

    pagina 71

    La ripartizione di transizione della Parola

    67

    Kehr in die Heimat Heilige

    Findst ursprünglichen Boden

    Mit dem geschärfteren agosto

    Schlummender Fülle schooss

    Und Gebiet così unbetretnes

    Wie den Wnsteren Urwald ...

    Tornare indietro alla santa patria

    Trova il terreno originale

    Con un occhio ormai cresciuto più nitida

    Il seno di pienezza addormentato

    E un quartiere come inesplorato

    Come la foresta più oscuro ... 48

    Horch era die si parla dumpfe Erde:

    Du frei Wie Vogel oder Wsch -

    Worin du Hangst · das weisst du nicht.

    Ascoltate ruggito della terra da sotto:

    Voi che siete liberi come uccelli o Wsh -

    La vostra dipendenza · non know.49

    pagina 72

    68

    Jussi Backman

    Note

    1 Stefan George, "Über Dichtung ii" [1895] in Werke: Ausgabe in

    Zwei Bänden, vol 1, 2a ed .. (Düsseldorf: Helmut Küpper, 1968),

    531 [qui di seguito, sgw 1] Traduzione Nota Giorgio insolito - .. E

    Non completamente coerente - pratica di ortografia anche sostantivi in

    minuscole, in contrasto con la normale ortografia tedesca.

    2 Sono grato a un recensore anonimo per un immensamente Guida-

    commento ful su questo documento.

    3 Dal elegia di Hölderlin "Brot und Wein" ( "Pane e Vino"

    1800 -. 01) Cfr Martin Heidegger, "Wozu Dichter?" [1946] in

    Holzwege, 269 - "Quali sono Poeti per" 320 = in poesia, lingua,

    Il pensiero, 91-142.

    4 Stefan George, "Der Dichter in Zeiten der Wirren: Dem Andenken

    des Grafen Bernhard Uxkull "[1921] in sgw 1, 418. La mia traduzione.

    Tradotto come "Il Poeta in tempi di confusione" nelle opere di

    Stefan George, trans. Olga Marx e Ernst Morwitz, 2a ed. (Cha-

    pel Hill, NC: University of North Carolina Press, 1974), 363-65.

    5 Il rapporto di George al nazionalsocialismo, vedi Robert E. Nor

    tonnellata, Segreto Germania: Stefan George e la sua cerchia (Ithaca: Cornell

    University Press, 2002), 722-46; Ritchie Robertson, "George,

    Nietzsche, e il nazismo "in un compagno per le Opere di Stefan

    . George, a cura di Jens Rieckmann (Rochester, NY: Camden House,

    2005), 189-205.

    6 Cfr Michael Baigent, Segreto Germania: Claus von StauVenberg

    e la crociata contro Hitler Mistico (London: Jonathan Cape,

    1994), 66-67.

    7 Il più ampio studio di letture di Stefan George di Heidegger

    è Friedrich-Wilhelm von Herrmann, Die zarte, aber helle DiV-

    erenz: Heidegger und Stefan George (Francoforte sul Meno: Klos-

    termann, 1999). Vedere anche Dieter Thoma, "Die Spaten über Texte

    Sprache, Dichtung und Kunst: Im 'Haus des Seins': eine Ortsbe-

    sichtigung "in Heidegger-Handbuch: Leben-Werk-Wirkung, ed.

    Dieter Thoma (Stuttgart: Metzler, 2003), 320-21.

    pagina 73

    La ripartizione di transizione della Parola

    69

    8 ga 85: 61, 69-72 = On l'essenza del linguaggio, 51, 59-62.

    9 ga 85: 72 = On l'essenza del linguaggio, 62; tm.

    10 ga 65: 166 - 224 = Contributi alla filosofia, 117-75.

    11 ga 65: 4 = Contributi alla filosofia, 3; TM.

    12 sz 25 - 26; Einführung in die Metaphysik, 154 = Introduzione alla

    Metafisica, 216.

    13 Nietzsche II, 363 - 438 = "metafisica come storia dell'essere" e

    "Schizzi per una storia dell'essere come metafisica" alla fine di

    Filosofia, 1-54 e 55-74.

    14 ga 65: 107 - 66 = Contributi alla filosofia, 73-115; Nietzsche

    I, 425-32 = Nietzsche 3, 3-9; Nietzsche II, 177-80 = Nietzsche 4,

    147-49.

    15 "Die Frage nach der Technik" [1953] in Vorträge und Aufsätze,

    9-40 = "L'Per quanto riguarda la tecnologia domanda" in The Question

    Per quanto riguarda la tecnologia e altri saggi, 3-35.

    16 "Überwindung der Metaphysik" [1936-1946] in Vorträge und Auf-

    Sätze, 79 = "Superare Metafisica" alla fine della filosofia,

    95-96; tm.

    17 "Zeit und Sein" [1962] in Zur Sache des Denkens, 16 - 24 = "Tempo

    ed essere "in On Essere e Tempo, 16-23.

    18 Cfr ga 65: 3 = Contributi alla filosofia, 3; ga 66: 68-80, 89-94,

    333-61 = Mindfulness, 55 - 65, 74-78, 297-321; ga 69: 86-88,

    115, 165 - 73. Cfr Alejandro Vallega, " 'Beyng-Storico Think-

    ing 'nel Contributi di Heidegger di filosofia "in Companion to

    Contributi di Heidegger alla filosofia, ed. Charles E. Scott e

    altri (Bloomington, in Indiana University Press, 2001), 48 - 65;

    Friedrich-Wilhelm von Herrmann, "Contributi alla filosofia

    e il pensiero Enowning-storica "in Companion to Heidegger

    Contributi alla Filosofia, 105 - 26.

    19 Stefan George, "Der Dichter in der Zeiten Wirren" in sgw 1, 418:

    "Ein jung Geschlecht Das wieder Mensch und ding / Mit echten

    Maassen misst. "La mia traduzione.

    20 Eraclito, Frammento 22 B 50, in Die Fragmente der Vorsokra-

    tiker: .. Griechisch und Deutsch, 6 ed, ed Hermann Diels e

    pagina 74

    70

    Jussi Backman

    Walther Kranz (Berlino: Weidmannsche Buchhandlung, 1951). Il mio

    traduzione.

    21 Cfr ga 55: 185-402; "Logos (Eraclito, Frammento 50)" [1951] in

    Vorträge und Aufsätze, 199-221 = "Logos (Eraclito, Frammento b

    50) "All'inizio del pensiero greco, 59-78.

    . 22 Aristotele, Politica, a cura di David Ross (Oxford: Oxford University

    Press, 1957), i.2.1253a7 - 10.

    . 23 Aristotele, De interpretatione, Ed Lorenzo Minio - Paluello (Oxford:

    Oxford University Press, 1949), i capitoli 1 - 6.

    24 ga 17: 13-41 = Introduzione alla fenomenologica Research, 9-31;

    ga 21: 127-61 = logica: la questione della verità, 107-35; ga 29/30:

    416-507 = i concetti fondamentali della metafisica: World- Fini-

    tude- solitudine, 287-349; ga 55: 186 - 237; "Der Weg zur Sprache"

    [1959] in Unterwegs zur Sprache, 244-45 = "La via della gua

    gua "in In cammino verso il linguaggio, 114-15.

    25 "Das Wesen der Sprache" [1957-1958] in Unterwegs zur Sprache,

    160 = "La natura del linguaggio" in In cammino verso il linguaggio,

    58-59; "Der Weg zur Sprache" in Unterwegs zur Sprache,

    263-64 = "Il cammino verso il linguaggio" in In cammino verso il linguaggio,

    132-33.

    26 sulla poesia da un punto "logica" di vista come il non - proposizionale

    espressione di un "sentimento di vita", cfr Rudolf Carnap, "Überwindung

    der Metaphysik durch Logische Analyse der Sprache "[1931-1932],

    Erkenntnis 2 (1931 - 32): 239-40; "L'eliminazione di Metaphys-

    ics attraverso l'analisi logica del linguaggio, "trans. Arthur Pap, in

    . Logico positivismo, a cura di Alfred J. Ayer (Glencoe, IL: The Free Press,

    1959), 78-80.

    27 ga 65: 177 = Contributi alla filosofia, 124; ga 85: 56-57 = On

    l'essenza del linguaggio, 46 ​​- 47. Cfr Daniela Vallega-Neu, "poietica

    Dire "in Companion ai contributi di Heidegger alla filosofia,

    66 - 80.

    28 "Hölderlin und das Wesen der Dichtung" [1936] in Erläuterungen

    zu Hölderlin Dichtung, 37 - 38 = "Hölderlin e l'essenza del

    Poesia "in Elucidations della poesia di Hölderlin, 55 - 56; tm.

    pagina 75

    La ripartizione di transizione della Parola

    71

    29 "Hölderlin und das Wesen der Dichtung" in Erläuterungen zu

    Hölderlin Dichtung, 34 = "Hölderlin e l'essenza della poesia"

    in Chiarimenti della poesia di Hölderlin, 52.

    30 Sul rapporto tra Hölderlin e George, vedere Stefan

    George, "Hölderlin" in sgw 1, 518 - 21. Cfr Hans-Georg Gadamer,

    "Hölderlin und George" [1971] in Gesammelte Werke, 9: Ästhetik

    und Poetik II: Hermeneutik im Vollzug (Tübingen: JCB Mohr,

    1993), 229-44; "Hölderlin e George" in Dieter Nisgeld e

    Graeme Nicholson, eds., Hans-Georg Gadamer sull'educazione, Po-

    etria e Storia :. Applicata ermeneutica, trans Lawrence Schmidt

    e Monica Reuss (Albany, NY: State University of New York

    Press, 1992), 93 - 109. Si deve notare che la completa WRST

    edizione di opere raccolte di Hölderlin fu iniziata nel 1912-1916 da un

    vicino discepolo di George, Norbert von Hellingrath (cfr Heidegger

    "Das Wesen der Sprache" in Unterwegs zur Sprache, 182 = "Il

    Natura del linguaggio "in In cammino verso il linguaggio, 78.)

    31 Stefan George, sgw 1, 466 - 67. traduzione in inglese da Peter D.

    Hertz in Heidegger, "Parole" nel In cammino verso il linguaggio, 140.

    Tradotto come la "Parola" nelle opere di Stefan George, 408. Per

    letture correlate del poema, vedi William Waters, "di Stefan George

    Poetica "di un compagno per le Opere di Stefan George, 46-47; Mi-

    Chael M. Metzger, "In Zeiten der Wirren: Stefan George tardi

    Works "in un compagno per le Opere di Stefan George, 119-20.

    32 Dalla poesia di Hölderlin "Andenken" ( "Reminiscence"); cfr "Das

    Wesen der Sprache "in Unterwegs zur Sprache, 171 - 72 =" Il ns